martedì 12 marzo 2013

Glossario ICT & KM - Lettera P


·         Peer collaboration (collaborazione tra pari)
Metodo di apprendimento nel quale gli utenti finali devono apprendere un contenuto o risolvere un problema aiutandosi alla pari, poiché nessuno dispone di maggiori conoscenze o abilità per perseguire l’obiettivo o eseguire il compito affidato.

·         Peer tutoring (insegnamento tra pari)
Metodo basato su un approccio cooperativo dell’apprendimento. Gli allievi vengono divisi in coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di loro che svolge il ruolo di docente e spiega ai suoi colleghi il tema da trattare.

·         Personalization
Adattamento del contenuto web ad un singolo individuo. Può essere ottenuto dall’utente impostando le proprie preferenze, o dal computer sulla base delle preferenze utente già disponibili.

·         Podcasting
Definisce la produzione e l’offerta di dati media (podcast audio e video) in internet. La parola è composta da due lemmi iPod e broadcasting. Un singolo podcast è quindi una serie di contribuiti media (episodi) che possono essere ricevuti automaticamente tramite un feed (per lo più RSS).

·         Point to multipoint
Trasmissione tra diverse locazioni utilizzando un ponte (bridge).

·         Point to point
Trasmissione tra due locazioni.

·         Posta elettronica
Forma di comunicazione in rete con la quale si possono inviare rapidamente messaggi e file ad un qualunque utente della rete, ovunque esso si trivi. La posta elettronica è la principale forma di comunicazione su internet e nelle reti intranet aziendali.

·         Posta elettronica certificata
La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale. La PEC può aggiungere inoltre la certificazione del contenuto del messaggio solo se in combinazione con un certificato digitale. La PEC non certifica l'identità del mittente, né trasforma il messaggio in "documento informatico", se il mittente omette di usare la propria firma digitale.
La normativa sulla posta elettronica certificata attribuisce al DigitPA differenti compiti. In particolare indica tale soggetto come custode e gestore delle regole tecniche. È inoltre compito del DigitPA provvedere alla pubblicazione di aggiornamenti, in coerenza con gli standard specificati nella normativa di riferimento.
Il DigitPA, all'interno del proprio sito istituzionale, rende disponibile una apposita sezione riguardante la posta elettronica certificata, contenente una versione scaricabile di tutta la documentazione valida ai fini di legge e riguardante la PEC.
Il Governo Italiano fornisce gratuitamente a tutti i cittadini italiani una casella PEC che, tuttavia, può essere usata solo nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione e non include un servizio di firma digitale (quindi più propriamente detta CEC-PAC).

·         Protocollo informatizzato
Il legislatore definisce protocollo informatizzato (indicato anche come protocollo informatico) come "l'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti", ovvero, tutte le risorse tecnologiche necessarie alla realizzazione di un sistema automatico per la gestione elettronica dei flussi documentali.
Ogni sistema di protocollo informatizzato, che si intenda adottare o realizzare, deve ottemperare a specifiche indicazioni, riportate nel Testo unico in materia di documentazione amministrativa (DPR 28 dicembre 2000, nº 445) che inoltre individua nella figura del Responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi il referente principale di ogni organizzazione della pubblica amministrazione.
Nell'ottobre 1998, il Capo dello Stato ha emanato un regolamento con le norme per la gestione del protocollo informatico da parte delle amministrazioni pubbliche, specificando che entro cinque anni, a partire dal primo gennaio 1999, le Pubbliche Amministrazioni avrebbero dovuto provvedere a realizzare o revisionare dei sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi in conformità al regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 1998 ed alle disposizioni della legge 31 dicembre 1996 numero 675, nonché dell’articolo 15 comma 2 della legge 15 marzo 1997 numero 59, e dei relativi regolamenti di attuazione.
Con il protocollo informatico ci sono molte altre funzionalità connesse alla ricerca, all’identificazione dell’ufficio di assegnazione e all’ufficio che lavora il documento. C’è inoltre la possibilità di accludere il fascicolo, virtuale, naturalmente e sono comprese tutte le funzioni di scambio delle informazioni e di ricerca che il protocollo cartaceo non consente.
Dal protocollo cartaceo si può sapere quando un documento è arrivato, chi l’ha spedito e viceversa quando è stato inviato e a chi. Con il protocollo informatico sono invece previste anche le funzioni di classificazione, non solo in funzione all’oggetto, ed è inoltre possibile ottenere la reportistica, per esempio sul tempo che intercorre tra la registrazione e la classificazione, sui segmenti procedurali in ritardo, può essere individuata una sofferenza temporale e conoscere quanti sono gli atti elaborati dai singoli elementi dell’unità organizzativa, consentendo quindi di rimodulare i carichi di lavoro.
La protocollazione non è una funzione a sé stante e non è la segnatura sul foglio con il numero progressivo, ma è l’inizio di un procedimento amministrativo: si protocollano tutti i documenti che hanno un contenuto di procedimento e pertanto deve trattarsi di una funzione diffusa. Non ha senso l’esistenza di uffici di protocollo; si protocolla all’interno dell’unità organizzativa, magari affidando a una persona l’incarico di protocollare - questo non è escluso - eliminando comunque i tempi di attesa che si avevano con il passaggio del documento bollato dall’ufficio di protocollo a quello di competenza.
A livello attuativo, infine, si presentano alcuni fattori di criticità, principalmente riassumibili in uno di carattere organizzativo, dove l’unica leva è quella della sensibilizzazione del personale, perché questi progetti funzionano esclusivamente se c’è accettazione e condivisione degli obiettivi, mentre l’altro è inerente alle infrastrutture informatiche. Per ciò che riguarda le infrastrutture è essenziale un discorso di connettività alla rete, considerando che un’installazione web non richiede molte risorse.

·         Provider
Letteralmente Fornitore; società o istituzione che forniscono l’accesso a internet. Gli information provider o info-provider sono nella rete i soggetti economici o istituzionali che vi immettono contenuti e/o che offrono servizi.

Nessun commento:

Posta un commento