martedì 27 agosto 2013

Ecobonus per ristrutturare risparmiando


Approvata da poco la conversione in legge del DL n. 63/2013 sull’efficienza energetica varato dal governo Letta all’inizio di giugno, ristrutturare casa, migliorare l’efficienza energetica, puntando sul risparmio in bolletta grazie ad elettrodomestici di ultima generazione è possibile grazie al cosiddetto ecobunus, un bonus fiscale i cui relativi nuovi sgravi previsti entreranno in vigore subito dopo la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale.
Possono beneficiare dell’agevolazione sia i proprietari o titolari di diritti reali (usufrutto o nuda proprietà) sull’immobile oggetto dei lavori, sia gli inquilini o coloro che godono del comodato d’uso. La detrazione spetta altresì ai familiari conviventi (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo grado), purché sostengano le spese e siano intestatari di fatture e bonifici. La detrazione IRPEF per i lavori di ristrutturazione edilizia sostenuti dal 26 giugno al 31 dicembre 2013 può arrivare al 50%, calcolato su una somma massima di 96 mila euro per unità immobiliare. Per le spese sostenute in precedenza, invece, il limite massimo è di 48 mila euro. La detrazione dovrà essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per ottenerla serve l’’asseverazione’ (ossia una certificazione che attesti la veridicità della documentazione prodotta), da parte di un tecnico abilitato (ingegnere, perito, architetto, geometra). Il pagamento dovrà essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. La detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per gli stessi interventi, come per esempio, quella per i lavori di recupero edilizio.

I lavori aventi diritto all’agevolazione fiscale sono elencati nell’art. 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di edilizia (DPR n. 380/2001 e successive modifiche). Nello specifico, si tratta di interventi di manutenzione straordinaria, come opere di restauro e risanamento conservativo e lavori di ristrutturazione edilizia per singoli appartamenti e immobili condominiali, e di manutenzione ordinaria per quello che riguarda le partii comuni degli edifici residenziali. La detrazione interessa in modo particolare l’eliminazione delle barriere architettoniche e i lavori che favoriscono la mobilità interna ed esterna all’abitazione dei portatori di handicap gravi o che comunque siano destinati alla prevenzione di infortuni domestici.
Il decreto varato dal governo Letta include anche spese per ‘mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione’, quali librerie, letti, armadi, tavoli, scrivanie, sedie, ecc., nonché per grandi elettrodomestici, compresi quelli a libera installazione, come frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici, che rientrino almeno nelle classi di consumo A/A+.
Per ottenere la detrazione sull’Irpef i lavori di riqualificazione energetica devono essere effettuati su edifici già esistenti, includendo in tale categoria i lavori sugli involucri, le opere di isolamento delle pareti, la sostituzione di infissi che aumentano l’efficienza energetica della casa, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con altri dotati di caldaie a condensazione.

Al fine di conseguire l’agevolazione, entro 90 giorni dal termine dei lavori bisogna trasmettere per via telematica all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo Economico sostenibile) la scheda informativa degli interventi realizzati e relativa copia dell’attestato di qualificazione energetica. Non rientrano nella documentazione da trasmettere l’asseverazione, le relazioni tecniche, le fatture, le copie dei bonifici e le piantine.  Per le spese sostenute dal 2009, se i lavori proseguono in più periodi di imposta, è necessario comunicare all’Agenzia delle entrate le spese effettuate nei periodi di imposta precedenti. La comunicazione, anche in questo caso, va presentata in modo telematico, entro 90 giorni dal termine del periodo di imposta. Non occorre, invece, presentare alcuna domanda se i lavori iniziano e terminano nello stesso periodo di imposta.

http://www.infooggi.it/articolo/ecobonus-per-ristrutturare-risparminado/48355/

martedì 20 agosto 2013

Last minute in un click


Per molti italiani il tempo delle vacanze è purtroppo già finito, ma sono in tanti che ancora devono partire. Prenotare qualche giorno o addirittura qualche ora prima della partenza sta diventando sempre più un’abitudine consolidata, soprattutto grazie alla possibilità di trovare su siti internet specializzati offerte e sconti vantaggiosi su pacchetti vacanze completi. Il web, infatti, offre una quantità si risorse e portali per la ricerca di proposte  “last minute” e perfino “last second”. Attenzione però a queste espressioni, di cui i tour operator a volte fanno un uso eccessivo con il fine ultimo di attrarre la clientela, in quanto interpretate esclusivamente come sinonimo di risparmio. Per considerare un’offerta davvero vantaggiosa occorre però tener conto anche di altri utili accorgimenti, come ad esempio l’affidabilità del sito che si utilizza: bisognerebbe valutarne il grado di attendibilità, ma anche controllare le informazioni circa la società che lo gestisce. Bisogna, innanzitutto seguire con attenzione il percorso guidato che permette di inserire opzioni e servizi aggiuntivi (come assicurazione di viaggio, tasse di soggiorno, pulizia finale, tessera associativa,  ecc.), che ovviamente danno come risultato un costo maggiorato.
Bisognerebbe poi non farsi influenzare eccessivamente dalla grafica: finestre e avvisi lampeggianti possono essere solo degli espedienti per mettere fretta e trarre più facilmente in inganno i clienti, che non dovrebbero comunque fermarsi alla prima offerta conveniente che si presenta. Sarebbe utile un confronto più o meno dettagliato di prezzi e condizioni, da verificare anche sul sito ufficiale dell’hotel scelto: è di pochi giorni fa la notizia di offerte super vantaggiose su un portale dedicato alle prenotazioni di viaggi online da parte di un hotel lussuoso che nella realtà addirittura non esisteva. Altra buona abitudine sarebbe quella di stampare la prenotazione, sulla quale devono essere presenti, per evitare spiacevoli difformità al momento dell’arrivo in struttura,  la tariffa giornaliera, la tipologia di camera e di tutti i servizi inclusi. Molto utilizzato per farsi un’idea dell’hotel di riferimento e dei servizi da esso offerti, è il feedback, cioè le recensioni e i commenti di chi ha già usufruito di tali offerte, anche se un sospetto frequente è che i dati possano essere manipolati dagli addetti ai lavori. Infatti, sarebbe molto importante documentare e sottoscrivere soprattutto reclami e problemi, nel caso in cui si dovessero presentare, di modo che tali difficoltà possano essere responsabilmente risolti per evitare che si ripresentino in futuro.
Per coloro che non hanno tempo e voglia di cercare le offerte migliori sul web, è possibile ora scaricare gratuitamente sul proprio tablet o smartphone l’app Blink Hotels. In pochi passaggi è possibile prenotare, con sconti fino al 75%, un viaggio nelle maggiori città europee. La scelta è limitata alle quattro migliori offerte giornaliere, selezionate in base ai criteri di ricerca stabiliti dall’utente. Inoltre, se il cliente dovesse riuscire a trovare un’offerta migliore, Blink Hotels si impegna a pagare la differenza.


 http://www.infooggi.it/articolo/last-minute-in-un-click/48066/

martedì 13 agosto 2013

Ultime INPS



Aggiornamenti sulle novità proposte dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS).

Proroga termini verifiche reddituali
Sono in corso di spedizione le richieste di dichiarazione reddituale per i titolari di trattamenti pensionistici legati al reddito e dei modelli di dichiarazione per l’accertamento dei requisiti delle prestazioni collegate all’invalidità civile. I plichi inviati ai pensionati, a seconda delle situazioni personali contengono: modello RED italiano o estero, modello RED 2010 – RED 2012, dichiarazione per titolari di prestazioni assistenziali, modello di indennità di frequenza e denominazione della scuola.
Per la trasmissione delle attestazioni all’INPS, gli interessati possono rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o ad un professionista abilitato, oppure utilizzare la procedura on line, disponibile sul sito www.inps.it . i modelli RED esteri, invece possono essere trasmessi all’istituto tramite i Patronati, o direttamente utilizzando la procedura on line messa a disposizione dei cittadini, sempre sul sito INPS.
Per agevolare gli utenti, tenuto conto della concomitanza con gli adempimenti fiscali e con il periodo attuale di riferimento, si è ritenuto opportuno prorogare i termini indicati nella lettera per il completamento del processo di verifica. Di conseguenza, saranno considerate utilmente trasmesse tutte le dichiarazioni presentate entro il 31 ottobre 2013, ai CAF, ai Patronati (per i RED esteri) o, tramite PIN, direttamente all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Ammortizzatori sociali in deroga: assegnazione ulteriori risorse
Il Ministro del lavoro ha emanato decreti relativi al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, relativi ai periodi competenza 2013, sulla base degli accordi tra il ministero e le singole Province e Regioni autonome. Lo scorso 6 giugno sono stati emanati decreti relativi alle prime due tranches di finanziamenti, di 520 e di 260 milioni di euro, per il pagamento dei quali l’INPS ha già dettato istruzioni alle proprie sedi.
Il 4 luglio è stata emanato anche un successivo decreto che assegna ulteriori risorse per 550 milioni di euro. 

http://www.infooggi.it/articolo/ultime-inps/47778/

mercoledì 7 agosto 2013

Scienza e tecnologia in prospettiva ecosostenibile proposta dal nuovo MUSE di Trento


Lo scorso 27 luglio è stato inaugurato a Trento il nuovo Museo delle Scienze (MUSE).
Con una superficie complessiva di circa 19 mila metri quadrati, la struttura - realizzata ad ovest del centro storico di Trento, lungo la sponda sinistra del fiume Adige - punta a mettere al centro della riflessione la conoscenza dei fatti naturali e di quanto sia necessario prestare la massima attenzione al rapporto tra natura e modificazioni dell’ambiente provocate dall’azione dell’uomo.
Sembra essere una scommessa non solo per il Trentino ma per tutto il Paese quella di affermare finalmente anche in Italia la cultura del  science center, cioè di uno spazio 2.0 che colmi quello che si può definire un “deficit di orientamento scientifico”. Senza dimenticare che oggi scienza significa anche innovazione e divulgazione per tutti, con un modo nuovo di conoscere il mondo.
Il tutto dedicato a due grandi della scienza italiana: Rita Levi Montalcini e Margherita Hack.

La struttura realizzata in vetro, acciaio e legno sale in verticale accompagnata dal big void centrale, un asse vuoto eppure area espositiva a tutti gli effetti, popolata dagli stupendi animali tassidermizzati del vecchio Museo tridentino di scienze naturali, inedito per un panorama come quello italiano dove solo il Maxxi di Roma ha rotto qualche anno fa la polverosa concezione museale iperclassicista. Apertura dunque non solo architettonica ma anche e soprattutto espositiva: quasi ogni spazio comunica visivamente con l’altro, eppure le divisioni restano chiare da seguire.
Come in una lunga e divertente passeggiata nello spazio montano e nel tempo dell’evoluzione, dall’alto dei ghiacci al basso degli scheletri fra sentieri e hi-tech, tablet e sperimentazione multisensoriale.
Un museo  che parla di natura e sviluppo in un rapporto fra dimensione locale e globale. Si inizia a conoscere il territorio, fino ad entrare in contatto con i principi scientifici che permettono di immaginare il futuro e capire il passato.

Il tutto viene presentato con un linguaggio chiaro e con apparati espositivi e scenografie all’interno di un divertente viaggio nella conoscenza. Il centro propone un’esperienza “viva”, pensata soprattutto per i giovani e per le famiglie: un luogo dove divertimento e apprendimento si accompagnano al piacere della scoperta di fatti sorprendenti e inattesi. Ereditando la tradizione centenaria del Museo Tridentino di Scienze Naturali, il nuovo MUSE costituirà il fulcro di un progetto di riqualificazione urbana di un’area industriale dismessa, affidato alla firma del grande architetto Renzo Piano.
L’edificio propone una perfetta integrazione tra la forma architettonica e la funzione espositiva, in grado di offrire ambienti altamente immersivi con “effetti speciali”, a partire dalle numerosissime piste di impronte di dinosauri presenti sulle Alpi.
Una sezione al piano interrato, nella galleria, racconta l'evoluzione della vita sulle Dolomiti, sulle Alpi e nel resto del pianeta a partire da 250 fino a 65 milioni di anni fa. Tra gli altri sono esposti i calchi di grandi rettili: come un Triceratopo ed un Ophtalmosaurus provenienti dall'America ed un Dilophosaurus direttamente dall'originale in Cina.
Ci sono poi i manufatti dell’Uomo di Neanderthal, le prime pietre dipinte e le armi in selce scheggiata dei cacciatori preistorici dell’età glaciale.  Si possono toccare con mano fossili e minerali, e osservare reperti naturalistici al microscopio e, per i più piccini, lo spazio "Maxi Ooh!" consentirà di vivere un’esperienza emozionante attraverso stimoli sensoriali, reali e virtuali.
Infine, concluso il percorso naturalistico alpino, il visitatore giungerà in una grande serra con piante vive che ripropongono l’ambiente di una foresta tropicale montana della Tanzania e  un frammento di foreste dell’Eastern Arc, una delle più importanti catene montuose dell’Africa orientale. Un grande stimolo per riflettere, dunque, sull’urgenza di guardare alle questioni ambientali in una prospettiva planetaria.

La scienza e la tecnologia sono proposte in modo accattivante e interconnesso. Uno spazio “hands-on” ospita esperimenti scientifici in forma di installazioni con cui interagire attivamente, mentre una sorta di palestra della scienza porta alla scoperta dei principi di fisica e meccanica.
In collaborazione con la rete globale dei FabLab, il museo ospita una piccola officina-laboratorio aperta al pubblico che offre strumenti per la “personal digital fabrication”, come stampanti 3D, laser cutter, plotter e processori Arduino.
Il visitatore, potrà così capire come la scienza e la tecnologia, se declinate in una prospettiva di sostenibilità, possano contribuire a trovare valide soluzioni per il futuro del Pianeta Terra.

Per ulteriori informazioni:
Indirizzo: Via Calepina, 14, 38122 Trento
Telefono:0461 270311

http://www.infooggi.it/articolo/scienza-e-tecnologia-in-prospettiva-ecosostenibile-proposta-dal-muse/47472/


venerdì 2 agosto 2013

La riforma costituzionale è on line

La consultazione pubblica sulle riforme costituzionali, iniziata l’otto luglio proseguirà fino all’otto ottobre 2013. Promossa dal Ministro per le Riforme Costituzionali, costituisce un’importante occasione per partecipare al processo di riforma e fornire indicazioni preziose per gli attuali e prossimi lavori istituzionali.
Una consultazione pubblica è una procedura rigorosa per il coinvolgimento diretto del cittadino nell’azione politica e legislativa di un’istituzione pubblica. Rappresenta uno strumento di democrazia partecipativa, complementare ai canali tradizionali della democrazia rappresentativa. Non ha valenza statistica, né misura le preferenze della popolazione italiana, ma può fornire un importante contributo nel processo di identificazione delle necessità percepite e dell’impatto prodotto dalle azioni politiche all’interno della quotidianità civile e sociale dello Stato.
Oggetto della consultazione pubblica sono i temi indicati dalla Relazione finale del gruppo di lavoro sulle Riforme Istituzionali promossa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 30 marzo 2013, fatto salvo per le materie non oggetto di delega di mandato del Ministro per le Riforme Costituzionali. Le domande sono raggruppate in 3 categorie: Forma di Governo e Parlamento, Strumenti di Democrazia Diretta e Autonomie Territoriali.

Per partecipare bisogna accedere al sito istituzionale www.partecipa.gov.it e rispondere ai questionari proposti.  All’interno del sito, le pagine dedicate alla consultazione si compongono di un’introduzione alle ragioni della consultazione, un utile glossario (http://www.partecipa.gov.it/glossario.jsp) e materiale per approfondire la consultazione e i suoi temi, dal testo della Costituzione ai lavori della costituente, fino alla relazione finale dei famosi Saggi di Napolitano.
Il processo di consultazione è articolato in tre livelli:
·         un questionario breve;
·         un questionario di approfondimento;
·         una fase di discussione pubblica.
I primi due questionari sono accessibili online a partire dalla data di inizio dei lavori, mentre l’avvio della successiva fase di discussione pubblica sarà annunciato in corso sui siti istituzionali. Nello specifico, i primi due livelli seguono la forma del semplice questionario online. Nel primo caso si tratta di 8 domande di facile comprensione, per un tempo di compilazione stimato in circa 5 minuti, al netto della lettura consigliata delle didascalie, degli approfondimenti e del glossario. Il secondo livello consiste in un’indagine strutturata per utenti con un grado di consapevolezza maggiore, e in generale cittadini desiderosi di approfondire la materia. E’ articolato in 14 domande con l’aggiunta di alcuni campi aperti, e prevede un tempo di compilazione di circa 20 minuti. Il terzo livello si sviluppa attraverso la facilitazione, animazione e gestione di dibattiti fisici e via web (ospitati da università, fondazioni, scuole e altre organizzazioni). Tale strutturazione multi-livello consente di raggiungere il maggior numero possibile di cittadini e allo stesso tempo mantenere il grado di approfondimento di una consultazione più specialistica.
I risultati della consultazione saranno:
·         accuratamente analizzati e aggregati in un report finale, costruito in collaborazione con un Comitato Scientifico e pubblicato online nei giorni successivi alla chiusura;
·         acquisiti e analizzati dal gruppo di lavoro del Dipartimento per le Riforme Istituzionali;
·         ufficialmente consegnati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una volta conclusa la consultazione, i dati da essa generati saranno normalizzati secondo i criteri del segreto statistico e condivisi con licenza Creative Commons.

Una consultazione pubblica sulle riforme costituzionali è fondamentale per avere indicatori utili a valutare l’orientamento complessivo degli Italiani verso il tema pubblico per eccellenza, le riforme costituzionali.
La piattaforma tecnologica è progettata per offrire adeguati livelli di sicurezza nel trattamento e protezione dei dati, nonché standard elevati nella gestione, verifica e aggregazione dei risultati acquisiti. Le criticità tipiche della partecipazione online sono gestite tramite una combinazione di verifiche preventive e successive al procedimento che permettono di minimizzare eventuali interventi inappropriati.
Si tratta di una prassi consolidata in tutto il mondo, ed è importante guardare al futuro, utilizzando le tecnologie per ampliare le possibilità di partecipazione attraverso nuovi metodi e strumenti, inserendoli in fasi sempre più rilevanti del processo democratico. Attraverso le consultazioni online si riconosce, inoltre l’importanza delle tecnologie digitali nel processo democratico, come testimoniato recentemente dal rapporto del Senato “I Media Civici in ambito parlamentare”. Una consultazione online si differenzia, allo stesso tempo, da una semplice raccolta di opinioni sul Web, in quanto rappresenta un processo strutturato con metodo rigoroso e trasparente.

L’attività di consultazione deve costituire un’occasione preziosa per contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva consapevole e per avvicinare i cittadini alle istituzioni. A tal fine, lo spazio web www.partecipa.gov.it diventerà, alla chiusura dei lavori, piattaforma permanente per l’aggregazione delle iniziative di partecipazione del governo e dei Ministeri, e per l’approfondimento e la condivisione di tematiche civiche.
Un utilizzo delle tecnologie per gli scopi fino ad ora menzionati rappresenta in ultima istanza una reale sfida alla realizzazione di effettivi scenari di inclusione sociale, superando criticità legate al digital divide, ovvero diseguaglianze di accesso alla tecnologie digitali, e quindi garantendo l’informazione e i servizi ad essa connessi. La questione presenta, in Italia, un ulteriore problema: un “digital divide volontario”, legato alla scarsa percezione dell’utilità della rete.
Proprio per questa specificità di contesto, bisogna considerare questa una grande occasione per avvicinare i cittadini, con adeguato supporto, all’utilizzo della Rete per finalità pubbliche, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale.

Per informazioni: Tel. Contact Center PA (Linea Amica) 803.001
www.lineaamica.gov.it (per info via e-mail e chat)
http://www.infooggi.it/articolo/consultazione-pubblica-on-line-per-la-riforma-costituzionale/47195/