lunedì 26 maggio 2014

Obiettivo formazione PA

Sempre maggiore importanza per gli strumenti di e-learning, di apprendimento in rete, di apprendimento con e senza le tecnologie all'interno dei processi di apprendimento e formazione nell'ambito PA; il tutto per condividere esperienze e confrontarsi su metodologie, materiali, strumenti, ruoli, competenze.

Tutto questo con un occhio all’Agenda Digitale e al Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, in cui si attribuisce un ruolo centrale, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, al cambiamento della Pubblica Amministrazione: le competenze digitali infatti non riguardano in senso stretto l’area tecnologica e non riguardano i professionisti ICT, ma sono trasversali rispetto ai ruoli e a tutti i processi organizzativi. Chi si occupa di formazione nella Pubblica Amministrazione partecipa al processo di cambiamento in atto ed è consapevole che il cambiamento e l’innovazione nella PA passano anche attraverso la formazione per lo sviluppo delle competenze digitali trasversali dei funzionari pubblici, a tutti i livelli.

Occorre ulteriormente “ripensare i luoghi e tecniche della formazione” (così diceva già la Direttiva sulla formazione e la valorizzazione del Personale delle Pubbliche Amministrazioni del 13/12/2001 in riferimento all’introduzione della formazione a distanza), anche riducendo la (quasi) contrapposizione tra formazione tradizionale e e-learning, e prevedere iniziative caratterizzate da un utilizzo più diffuso delle tecnologie nella formazione e delle tecnologie di rete, che integrino diversi strumenti e metodologie, per creare apprendimento efficace.

Probabilmente in questo noi formatori abbiamo una grande responsabilità, nel far capire cioè che con o senza la -e si tratta sempre di learning: di processi di apprendimento, che vanno progettati con cura, tenendo al centro la persona che apprende e curando l’intero processo formativo; che sia in presenza o a distanza.

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