domenica 4 maggio 2014

In.Formazione – Tributi comunali 2014

La legge di stabilità 2014 individua la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC), affidandone l’applicazione ai Comuni tramite regolamento. Due i presupposti del tributo: uno collegato al possesso di immobili, l’altro all’erogazione di servizi comunali: l’imposta, quindi, include l’IMU (escluse le abitazioni principali), la TARI, cioè la tassa sui rifiuti, a carico dell’utilizzatore, e la TASI, il ‘tributo sui servizi indivisibili’ (ad esempio l’illuminazione, strade, ecc..), dovuto dal possessore e, in parte dall’utilizzatore dell’immobile.
La TARI è il contributo destinato a finanziare i costi di raccolta e smaltimento rifiuti, in sostituzione della TARES. È dovuto da chiunque, a qualsiasi titolo, occupa o conduce locali, indipendentemente dall’uso a cui sono adibiti, mentre è esclusa per le aree scoperte pertinenziali o accessorie non operative (giardini condominiali, cortili, ecc..) e le parti comuni dell’edificio non detenute a occupare in via esclusiva (ad esempio tetti e lastrici solari, scale, aree destinate al parcheggio). Per quanto riguarda la TARI, il regolamento dei Comuni deve stabilire i criteri di destinazione delle tariffe, la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti, le eventuali riduzioni ed esenzioni che tengano conto della capacità contributiva (anche con riferimento all’ISEE), le categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare eventuali riduzioni, in caso di difficoltà a individuare le esatte superfici ove si formano tali rifiuti. Riguardo alla TASI, il regolamento deve determinare le riduzioni e individuare i servizi indivisibili, con i relativi costi.


Dalla rubrica 'In.Formazione' del centro formazione a distanza Giano ForLab www.gianoforlab.it

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