A
partire da quest’anno, in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità, l’Inps
non manderà più a casa il Cud cartaceo per la dichiarazione dei redditi.
Bisognerà scaricarlo per via telematica dal sito dell’istituto di previdenza
sociale (www.inps.it), inserendo un codice identificativo Pin da richiedersi
presso una delle sedi Inps, al contact center gratuito 803.164 oppure
direttamente dal sito Inps all’interno della sezione dedicata “Servizi/Pin
online”.
Questo
cambiamento però, se da un lato coincide perfettamente con il bisogno di
innovazione della Pubblica Amministrazione e dei processi amministrativi, può diventare
un problema soprattutto per gli anziani o per coloro che normalmente non
utilizzano gli strumenti informatici e telematici. Per venire loro incontro,
l’Inps mette a disposizione un numero gratuito da rete fissa, (il n. 803.164 di
cui sopra), e uno verde 800.43.43.20, presso i quali si può richiedere di
ricevere il Cud cartaceo. Da cellulare, a pagamento, il numero è 06.164.164.
Per
avere in linea un operatore e non la voce registrata bisogna chiamare dal
lunedi al venerdi (fascia 8-20) e il sabato (fascia 8-14). Fino alla fine di
marzo era possibile richiedere il Cud cartaceo anche recandosi presso una sede
Inps, presso uno sportello veloce adibito a tale funzione, mentre dai primi
giorni di aprile la presenza o meno di tale sportello sarà a discrezione della
stesse sedi Inps.
Una
terza via di recupero del Cud cartaceo è chiederlo in Posta, a patto che
l’ufficio postale a cui ci si rivolge sia abilitato al servizio. Inoltre,
utilizzando questa via, si dovranno pagare 3,30 euro. Gli oltra ottantacinquenni
titolari di indennità di accompagnamento possono richiedere per telefono allo
Sportello Mobile della propria sede Inps l’invio a domicilio del Cud. I figli e
i parenti di anziani infermi possono, altresì, farsi consegnare il Cud esibendo
un proprio documento di identità, la delega e la fotocopia di un documento di
riconoscimento del mandante.
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