sabato 29 marzo 2014

GLOSSARIO ANTI-CONTRAFFAZIONE

Abbandono (del brevetto): possibilità per il titolare di un brevetto di lasciare che il titolo decada come conseguenza del mancato pagamento delle tasse di rinnovo.

Applicazione industriale: requisito di brevettabilità, in virtù del quale l'oggetto di un'invenzione deve poter essere fabbricato o utilizzato nell'industria (di qualsiasi genere, compresa quella agricola).

Assegnatario: il titolare di un diritto di proprietà industriale.

Attività inventiva: requisito di brevettabilità, in virtù del quale un'invenzione non deve risultare in modo evidente dallo stato della tecnica per una persona esperta del ramo.

Autonomia (dell'invenzione): non dipendenza di un'invenzione da un brevetto attivo altrui.

Autore: la persona fisica inventore di un brevetto o di una nuova varietà vegetale, o ideatore di un disegno o modello (o, in ambito di diritto d'autore, di un'opera di ingegno).

Brevetto: titolo di proprietà industriale attraverso il quale è possibile tutelare, per un periodo di tempo limitato, un'invenzione. Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni industriali, i modelli di utilità o le nuove varietà vegetali.

Brevetto comunitario: proposta della Commissione Europea (attualmente in discussione tra gli Stati membri) per la creazione di un titolo brevettuale unico valido contemporaneamente in tutti i paesi dell'Unione, analogamente a quanto già accade per marchi e disegni e modelli comunitari.

Brevetto dipendente: invenzione che non può essere concretizzata senza violare un brevetto ancora in vita e di proprietà di un terzo. Questa circostanza determina la necessità di ottenere l'autorizzazione del possessore della precedente invenzione brevettata per realizzare l'invenzione.

Brevetto europeo: brevetto per invenzione industriale che si ottiene a seguito di una procedura unificata di deposito, esame e concessione amministrata dall'EPO, che permette di ottenere un brevetto negli Stati membri dell'Organizzazione Europea dei Brevetti designati dal richiedente. I brevetti europei conferiscono al titolare, fatto salvo per gli Stati membri per i quali si richiede espressamente l'esclusione, una volta espletata la procedura di convalida nazionale, i medesimi diritti che deriverebbero da un brevetto nazionale ottenuto negli stessi Stati.

Capacità distintiva: requisito che un segno distintivo deve possedere per poter essere registrato come marchio, definibile come la capacità intrinseca del marchio di rendere i prodotti o servizi di un'impresa distinguibili da quelli di altre imprese.

Certificato complementare di protezione: titolo rilasciato dall'UIBM che permette di estendere la durata della protezione dei brevetti sui prodotti medicinali o fitosanitari, dopo la scadenza dei 20 anni dal primo deposito, per un ulteriore periodo che non può comunque superare i 5 anni. L'introduzione dei certificati complementari di protezione è giustificata dalla necessità, per i prodotti medicinali e fitosanitari, di attendere molti anni dalla data di presentazione della domanda di brevetto a quella di rilascio della prima autorizzazione all'immissione in commercio, il che andrebbe a ridurre drasticamente la possibilità di sfruttamento esclusivo dell'invenzione.

Cessione: trasferimento permanente (normalmente a fronte di un corrispettivo) della proprietà di un titolo di proprietà industriale da un soggetto a un altro. Per essere opponibile ai terzi, la cessione deve essere trascritta presso l'UIBM.

Classificazione internazionale dei brevetti: sistema di catalogazione dei brevetti, definito in base alla Convenzione di Strasburgo del 1971 e adottato da oltre 100 stati ad aprile 2010, che fornisce un sistema gerarchico di sigle internazionali per la classificazione dei brevetti in base all'ambito tecnologico di appartenenza. La classificazione internazionale dei brevetti viene aggiornata ogni 5 anni, e attualmente conta circa 70.000 voci.

Codice della Proprietà Industriale: decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005 che (insieme al relativo decreto del regolamento attuativo n.33 del 13 gennaio 2010), raccoglie e razionalizza la legislazione italiana in materia di proprietà industriale, oltre a prevedere la semplificazione normativa ed il coordinamento delle fonti nazionali e comunitarie.

Concessione del brevetto: atto mediante il quale l'amministrazione nazionale o l'EPO certifica la sussistenza dei requisiti di brevettabilità dell'invenzione oggetto di una domanda di brevetto, e riconosce il titolo al richiedente.
Consiglio Nazionale Anti-Contraffazione: Organo (istituito dalla l.99 del 2009) presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico con funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento delle azioni strategiche intraprese da ogni amministrazione, al fine di migliorare l'insieme dell'azione di contrasto della contraffazione a livello nazionale.

Contraffazione: violazione di un diritto di proprietà industriale appartenente a terzi, che si può sostanziare nella vendita, produzione, impiego o importazione di prodotti o servizi coperti dal titolo stesso senza l'autorizzazione del titolare.

Convalida (del brevetto): processo mediante il quale il titolare di un brevetto europeo ottiene i corrispondenti brevetti nazionali negli Stati membri dell'EPO da lui designati in sede di presentazione della domanda.
Convalida (del marchio): norma che prevede che il titolare di un marchio che tollera per 5 anni l'impiego da parte di terzi di un marchio posteriore registrato, uguale o simile al suo, non può né chiedere la nullità del marchio posteriore, né impedirne l'uso per i prodotti o servizi in relazione ai quali detto secondo marchio è stato usato.

Conversione di un marchio: facoltà, esercitabile in caso di rifiuto della domanda di marchio comunitario o di annullamento dello stesso, in virtù di norme sussistenti in uno solo o più stati dell'UE, di poter depositare, per il medesimo marchio, delle domande nazionali, negli altri paesi comunitari che assumono la data di deposito della originale domanda comunitaria.

Copyright: istituto anglosassone corrispondente al diritto d'autore.

Decettività (del marchio): capacità del marchio di ingannare il consumatore, causata dal modo in cui il marchio stesso viene utilizzato dal titolare per i prodotti o servizi per i quali è registrato, o anche dalla natura del marchio.

Descrizione (dell’invenzione): parte della domanda di brevetto in cui vengono messi in risalto (anche con il supporto di disegni) il problema tecnico e la soluzione proposta dall’invenzione.

Descrizione (provvedimento cautelare): provvedimento richiedibile al giudice da parte del titolare di un diritto di proprietà industriale che si ritiene violato, e consistente nell’acquisizione di informazioni circa gli oggetti costituenti la violazione del diritto stesso.

Denominazione di origine: diritto di proprietà industriale che tutela l’utilizzo del nome di un paese, una regione o una località quando sia adottato per designare un prodotto che ne è originario e le cui qualità, reputazione o caratteristiche siano dovute esclusivamente all’ambiente geografico di origine.

DGLC-UIBM: Direzione Generale Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Direzione Generale del Ministero dello Sviluppo Economico istituita dal DPR 197/2008, con competenze in materia di tutela della proprietà industriale e lotta alla contraffazione, incluse quelle di concessione e rinnovo di titoli di proprietà industriale.
Diritto d’autore: terminologia legale che descrive i diritti riconosciuti ai creatori di opere letterarie o artistiche. I tipi di opere protette dal diritto d’autore sono: lavori letterari come racconti, poesie, commedie, relazioni, giornali e programmi per elaboratori, banche dati, opere cinematografiche, composizioni musicali e coreografiche, lavori artistici come quadri, dipinti, fotografie e scultura, architettura, lavori pubblicitari, mappe e disegni tecnici.

Disegno: l’aspetto (bidimensionale), in termini di caratteristiche della forma, della struttura, delle linee, dei contorni, dei colori, dei materiali e dell’ornamento, di un prodotto intero o di una sua parte, dove per prodotto si intende un oggetto industriale o artigianale, eventualmente inclusi i componenti destinati all’assemblaggio per formare il prodotto complesso, gli imballaggi, i simboli grafici, i caratteri topografici e le presentazioni.

Domanda internazionale di brevetto: procedura stabilita dal PCT e amministrata dalla WIPO-OMPI che consente di semplificare le procedure per l’ottenimento di un brevetto negli oltre 140 paesi aderenti. Attraverso la domanda internazionale di brevetto, l’esame formale, la ricerca documentale internazionale e (facoltativamente) l’esame internazionale preliminare, sono effettuati una volta sola per tutti i Paesi durante la fase internazionale della procedura, anche se il rilascio del brevetto resta di esclusiva competenza dell’Ufficio nazionale (o regionale) designato

EPO-UEB: European Patent Office - Ufficio Europeo dei Brevetti. L'ufficio internazionale incaricato di ricevere e valutare le domande di brevetto europeo. É il braccio operativo dell'Organizzazione Europea dei Brevetti, l’Organizzazione internazionale stabilita dalla Convezione Europea sui Brevetti, in vigore dal 1977 e che al 2010 conta 40 Paesi membri.

Esame (della domanda di brevetto): procedura attraverso la quale l’amministrazione (Ufficio Nazionale o EPO) verifica la sussistenza dei requisiti formali e sostanziali di una domanda di brevetto al fine di conferire ovvero rifiutare la concessione del titolo.

Esaminatore: funzionario incaricato dell’esame della domanda di brevetto. All’interno dell’EPO, gli esaminatori che lavorano alla divisione ricerca sono incaricati di effettuare le ricerche di anteriorità .
Esaurimento (dei diritti di proprietà industriale): principio in base al quale un diritto di proprietà industriale non può più essere fatto valere dal proprietario una volta che il bene sul quale questi diritti sono goduti viene commercializzato.

Estensione del brevetto: possibilità per il depositario di una domanda di brevetto nazionale di richiedere, entro il termine di 12 mesi a decorrere dalla data di deposito della prima domanda di brevetto, la protezione all’estero.

Estensione della protezione del marchio: possibilità per il titolare di un marchio nazionale o comunitario di proteggere lo stesso segno distintivo all’estero o all’esterno dell’UE, mantenendo la priorità , attivando una specifica procedura entro un periodo di sei mesi a decorrere dalla data della prima domanda di registrazione. Sia una domanda di marchio nazionale che una domanda di marchio comunitario, ovvero un marchio comunitario registrato, possono essere utilizzati come base per estendere la protezione a livello internazionale attraverso una domanda di registrazione internazionale.

Famiglia di brevetti: tutte le domande di brevetto e/o i brevetti concessi che fanno capo ad una singola invenzione e coprono differenti regioni geografiche.

Indicazioni geografiche: diritto di proprietà industriale che tutela l'utilizzo del nome di un paese, una regione o una località quando sia adottato per designare un prodotto che ne è originario e le cui qualità, reputazione o caratteristiche sono dovute essenzialmente all'ambiente geografico di origine.

Industrialità: v. applicazione industriale.

Informazioni aziendali riservate: si intendono informazioni aziendali ed esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali soggette al legittimo controllo del detentore, ove tali informazioni siano segrete, abbiano valore economico in quanto segrete e siano sottoposte a misure adeguate a mantenerle segrete.

Inibitoria: provvedimento richiedibile al giudice da parte del titolare di un diritto di proprietà industriale che si ritiene violato e consistente nell'ordine di cessare il comportamento lesivo degli altrui diritti, e possibile definizione di una somma dovuta in caso di successiva violazione.

Inventore: la persona fisica che ha concepito l'invenzione oggetto di un brevetto.

Invenzione: soluzione nuova ed originale di un problema tecnico. Può essere oggetto di brevetto, qualora non concerna metodi per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o animale, oppure razze animali e i procedimenti essenzialmente biologici per l'ottenimento delle stesse.

Invenzione congiunta: invenzione realizzata da un gruppo di lavoro composto da più persone, che come tale darà luogo alla menzione di più persone come inventori, e/o a una situazione di contitolarità.

Invenzione d'azienda: particolare tipologia di invenzioni dei dipendenti, ottenuta nell'esecuzione di un rapporto di lavoro in cui l'attività inventiva non è l'oggetto di tale rapporto. Come conseguenza, titolare del diritto di brevetto è il datore di lavoro, ma il lavoratore-inventore ha diritto (qualora il datore di lavoro ottenga il brevetto) anche ad un equo compenso, oltre che ad essere riconosciuto autore.

Invenzione di servizio: particolare tipologia di invenzioni dei dipendenti, ottenuta nell'esecuzione di un rapporto di lavoro in cui l'attività inventiva è prevista come oggetto del rapporto, e a tale scopo retribuita. Come conseguenza, titolare del diritto di brevetto è il datore di lavoro, mentre all'autore del trovato è riservato il diritto di esserne riconosciuto autore.

Invenzione occasionale: particolare tipologia di invenzioni dei dipendenti, che, pur rientrando necessariamente nel campo di attività del datore di lavoro, non ha un rapporto immediato con le mansioni del dipendete. In questi casi, il diritto ad ottenere il brevetto sull'invenzione spetta al lavoratore, ma la legge attribuisce al datore di lavoro una opzione legale per l'acquisto del brevetto.

Invenzioni dei dipendenti: invenzioni ottenute nell'esecuzione di un rapporto di lavoro, oppure dai dipendenti di una azienda. Esse si suddividono in invenzioni di servizio, invenzioni d'azienda e invenzioni occasionali.

Invenzioni militari: invenzioni ritenute, a giudizio insindacabile della DGLC-UIBM, di interesse militare, e come tali espropriate nel periodo di segretezza della domanda di brevetto.

Liceità: requisito di brevettabilità che impone che l'attuazione dell'invenzione non sia contraria all'ordine pubblico o al buon costume.

Licenza: accordo contrattuale in base al quale il titolare di un diritto di proprietà industriale (licenziante) autorizza un terzo (licenziatario) ad utilizzare l'oggetto della privativa, in genere a fronte del pagamento di un corrispettivo (royalty).

Licenza esclusiva: licenza che implica l'impegno del licenziante a non fabbricare o commercializzare il prodotto brevettato (o a non utilizzare il marchio, o a non utilizzare il disegno o modello) nel territorio del licenziatario, direttamente o tramite la concessione di licenze a terzi.

Licenza obbligatoria: norma che impone al titolare del brevetto (o della domanda) di concedere una licenza per mancata o insufficiente attuazione dell'invenzione brevettata, o, nel caso di invenzioni dipendenti, per mancata concessione in licenza del titolo principale a condizioni eque. La licenza obbligatoria può essere richiesta solo da chi provi di essersi preventivamente rivolto al titolare del brevetto e di non aver potuto ottenere da questi una licenza contrattuale a eque condizioni.

Limitazione: possibilità per il titolare di un brevetto di ridurre l'ambito di protezione originariamente concesso, tramite apposita domanda da sottoporre all'UIBM.

Mandatario: esperto iscritto all’Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale e abilitato a svolgere per conto di persone fisiche o giuridiche gli adempimenti previsti dalle norme che regolano i servizi attinenti alla gestione dei titoli di proprietà industriale, inclusa la rappresentanza presso gli uffici competenti in sede di presentazione della domanda, pagamento delle tasse di rinnovo, etc.

Marchio: titolo di proprietà industriale che protegge i segni distintivi finalizzati a contraddistinguere i prodotti o servizi di un’impresa dai prodotti e servizi delle altre imprese.

Marchio collettivo: insieme di segni e indicazioni che nel commercio possono servire a definire/garantire l’origine (la provenienza geografica), la natura, o la qualità di determinati prodotti o servizi. I soggetti che ottengono la registrazione di detti marchi hanno la facoltà di concedere l’uso dei marchi stessi a produttori o commercianti che evidentemente dovranno, nell’utilizzo, attenersi ad un regolamento specifico.

Marchio comunitario: marchio registrato presso l’OHIM-UAMI conformemente alle condizioni stabilite nei regolamenti sul marchio comunitario, che conferisce al titolare un diritto esclusivo nei 27 Stati membri dell’Unione europea.
Marchio debole: marchio caratterizzato da una capacità distintiva relativamente bassa, in quanto necessita di un limitato sforzo di astrazione per essere associato al prodotto a cui si riferisce.

Marchio di colore: marchio costituito da una particolare tonalità di colore che funge da segno distintivo. In sede di registrazione della domanda, è necessaria l’indicazione del codice internazionale del colore.

Marchio di fantasia: marchio che utilizza termini privi di significato per indicare un prodotto.

Marchio di forma: marchio costituito dalla forma dei prodotti e dalle loro confezioni.

Marchio espressivo: marchio che richiama il nome del prodotto attraverso nomi o simboli attinenti ad esso.

Marchio figurativo: marchio costituito da elementi grafici o figurativi accompagnati o meno da elementi verbali.

Marchio forte: marchio caratterizzato da una capacità distintiva relativamente alta, in quanto necessita di un elevato sforzo di astrazione per essere associato al prodotto a cui si riferisce.

Marchio olfattivo: marchio costituito dalla percezione di una particolare fragranza. Sebbene tale particolare categoria di segni distintivi non sia escludibile a priori dalla tutela, la difficoltosa rappresentabilità grafica del marchio olfattivo pone degli oggettivi problemi quanto alla sua registrabilità.

Marchio sonoro: marchio costituito da un suono utilizzato come segno distintivo. La rappresentabilità grafica del marchio sonoro non può essere fornita mediante una semplice indicazione della successione delle note, ma deve essere assicurata in maniera precisa e inequivocabile, come tramite un pentagramma diviso in battute, chiave musicale, pause, etc.

Marchio verbale: marchio costituito da lettere o numeri arabi o romani in carattere da stampa normali.
Menzione di riserva: segno utilizzato sulle topografie di prodotti a semiconduttori, composto dal segno “T” racchiuso da un cerchio, dalla data in cui, per la prima volta, la topografia è stata oggetto di sfruttamento commerciale e dal nome del titolare dei diritti sulla topografia, e utilizzato principalmente al fine di informare la collettività che la topografia contenuta nel prodotto è protetta.

Modello: l’aspetto (tridimensionale), in termini di caratteristiche della forma, della struttura, delle linee, dei contorni, dei colori, dei materiali e dell’ornamento, di un prodotto intero o di una sua parte, dove per prodotto si intende un oggetto industriale o artigianale, eventualmente inclusi i componenti destinati all’assemblaggio per formare il prodotto complesso, gli imballaggi, i simboli grafici, i caratteri topografici e le presentazioni.
Modello di utilità: invenzione, tutelabile per 10 anni al massimo, in cui l’idea inventiva si sostanzia nel fornire a macchine o parti di esse, a strumenti, utensili od oggetti di uso in genere, particolare efficacia o comodità di applicazione o d'impiego.

Nome a dominio: codice mnemonico che agevola l'accesso ad una o più risorse di rete caratterizzate da un indirizzo numerico, così come specificato dall'Internet Protocol Suite.

Non ovvietà : v. attività inventiva.

Novità (brevetto): requisito di brevettabilità, che impone che un'invenzione non sia ricompresa nello stato della tecnica.

Novità (marchio): requisito che un segno distintivo deve possedere per poter essere registrato come marchio, definibile come l'assenza sul mercato di prodotti o servizi contraddistinti da segno uguale o simile.

OHIM-UAMI: Office for the Harmonization of the Internal Market - Ufficio per l'Armonizzazione del Mercato Interno. Autorità ufficiale della Comunità Europea con sede ad Alicante che si occupa delle procedure di registrazione relative ai marchi comunitari e ai disegni e modelli comunitari.

Omogeneità: requisito di tutela delle nuove varietà vegetali, che si sostanzia nella sufficiente uniformità nei suoi caratteri pertinenti e rilevanti ai fini della protezione, con riserva della variazione prevedibile in conseguenza delle particolarità attinenti alla sua riproduzione sessuata ed alla sua moltiplicazione vegetativa.

OMPI-WIPO: World Intellectual Property Organisation - Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale. Agenzia delle Nazioni Unite con sede a Ginevra che ha per obiettivo la promozione della Proprietà Intellettuale a livello mondiale, oltre che la gestione del Trattato PCT (Patent Cooperation Treaty), dell'Accordo di Madrid sui marchi e dell'Accordo di Locarno sui disegni o modelli e di numerosi altri trattati o accordi in materia di proprietà industriale.

Onere di attuazione: norma correlata al diritto di brevetto, che impone al titolare di attuare l'invenzione in misura tale da non risultare in grave sproporzione con i bisogni del paese, pena la suscettibilità di licenza obbligatoria dopo tre anni dalla data di rilascio del brevetto.

Opposizione (marchio): procedimento, finalizzato a prevenire la concessione di un marchio, che può essere avviato da parte di alcuni particolari soggetti legittimati (i titolari dei diritti violati dalla registrazione del marchio richiesto) di fronte all'UIBM, nel caso di marchi registrati anteriori identici o simili per prodotti identici o affini, e nell'ipotesi di mancanza di consenso alla registrazione dagli aventi diritto nel caso di ritratti di persone, nomi e segni notori.

Originalità: v. attività inventiva.

PATLIB o Patent Library: biblioteca, accreditata presso l’UEB, istituita per diffondere informazioni sul panorama brevettuale esistente, promuovere la cultura brevettuale e sensibilizzare nei confronti della tutela della Proprietà Industriale.

PCT Patent Cooperation Treaty: trattato multilaterale gestito dalla WIPO-OMPI che istituisce una procedura unificata finalizzata a rendere più agevole l’ottenimento di una protezione per le proprie invenzioni negli Stati aderenti, in quanto permette che un’unica domanda internazionale abbia gli stessi effetti di una domanda nazionale per gli Stati designati.

PIP Patent Information Point: nascono nel 1999 sempre da un accordo fra gli uffici brevetti nazionali e l’EPO. I PIP affiancano i Patlib nell'assistenza alle imprese e agli utenti in materia brevettuale offrendo una prima consulenza, supportando gli interlocutori anche nella valutazione economico-finanziaria dei titoli brevettuali. Dispongono esclusivamente di banche dati online ma al contrario dei Patlib non possono condurre ricerche di anteriorità o traduzioni.

Pirateria: illeciti commessi in violazione del diritto d’autore.

Preuso (brevetto): diritto in favore del preutente, ossia di colui che nei dodici mesi antecedenti il deposito di una domanda (o la data di priorità ) di un brevetto da parte di terzi, abbia già utilizzato nella propria azienda la stessa invenzione. Costui può continuare ad usare l’invenzione, ma solo nei limiti del preuso stesso.

Preuso (marchio): utilizzo di un marchio precedentemente alla sua registrazione da parte del preutente o di terzi. Il preuso può consentire di inibire l'uso del marchio (nell'ambito dell'uso generale o locale e nell'ambito dello stesso genere di prodotti) anche nei confronti di chi, successivamente, abbia ottenuto la registrazione per lo stesso segno, ma solo se il marchio preusato è idoneo a togliere al successivo il requisito della novità e si riferisce a prodotti uguali o affini e non eterogenei. D'altra parte invece, qualora il preutente abbia tollerato l'utilizzo del marchio posteriore per cinque anni, egli non potrà successivamente chiederne l'annullamento.

Priorità (diritto di - brevetto): possibilità per l’inventore di brevettare, entro 12 mesi dalla data di deposito di una domanda di brevetto, la stessa invenzione in paesi esteri, beneficiando della data di priorità del primo deposito rispetto ad eventuali altre domande e/o divulgazioni per la stessa invenzione. Il diritto di priorità è stato introdotto dalla Convenzione internazionale di Parigi del 1883 per la protezione della proprietà industriale.

Priorità (diritto di – marchio o disegno/modello): possibilità per colui che abbia effettuato un deposito di marchio o di un disegno o modello di effettuare un ulteriore deposito in paesi esteri, entro 6 mesi dalla prima data di deposito, per lo stesso marchio o per la stesso modello o disegno, beneficiando della data di priorità del primo deposito rispetto ad eventuali altre domande e/o divulgazioni per la stessa invenzione. Il diritto di priorità è stato introdotto dalla Convenzione internazionale di Parigi del 1883 per la protezione della proprietà industriale.

Privativa per nuova varietà vegetale: particolare fattispecie di tutela brevettuale. Può costituire oggetto del diritto per una nuova varietà vegetale un insieme vegetale di un taxon botanico del grado più basso conosciuto che, conformandosi integralmente o meno alle condizioni previste per il conferimento del diritto di costitutore può essere; a) definito in base ai caratteri risultanti da un certo genotipo o da una certa combinazione di genotipi; b) distinto da ogni altro insieme vegetale in base all'espressione di almeno uno dei suddetti caratteri; c) considerato come un'entità rispetto alla sua idoneità a essere riprodotto in modo conforme.

Proprietà industriale: l’insieme dei titoli di protezione delle attività intellettuali che afferiscono alla sfera commerciale-produttiva (brevetti, marchi, modelli di utilità, disegni e modelli, topografie di prodotti a semiconduttori, nuove varietà vegetali, indicazioni geografiche, denominazioni di origine, informazioni aziendali riservate).

Proprietà intellettuale: l’insieme dei titoli di protezione delle attività intellettuali che afferiscono alla sfera artistico-espressiva, riconducibili essenzialmente al diritto d’autore. Nel linguaggio comune, spesso per proprietà intellettuale si intendono sia il diritto d’autore che la proprietà industriale.

Rapporto di ricerca: documento elaborato dall'esaminatore di brevetti al termine della ricerca di anteriorità, che raccoglie gli eventuali documenti che anticipano il contenuto dell'invenzione oggetto della domanda.

Rappresentabilità grafica: requisito che un segno distintivo deve possedere per poter essere registrato come marchio, che si sostanzia nella suscettibilità del segno di essere rappresentato graficamente.

Registro brevetti e marchi: banca dati nazionale della DGLC-UIBM che raccoglie tutte le informazioni relative alle domande di titoli di proprietà industriale depositate in Italia.

Ricerca di anteriorità: ricerca che viene effettuata nello stato della tecnica per rinvenire eventuali precedenti dell'invenzione al fine di accertare le effettive differenze o le novità dell'invenzione rispetto allo stesso stato della tecnica anteriore, e che si conclude con un rapporto di ricerca e spesso con un'opinione circa la brevettabilità del trovato.

Rinuncia: possibilità di cui può avvalersi il titolare di un marchio o brevetto che consiste nella volontaria auto-privazione del diritto, da effettuarsi mediante la presentazione dell'apposita istanza all'UIBM.

Ritiro (della domanda): possibilità di cui può avvalersi il depositante di una domanda di brevetto o marchio che consiste nella volontaria rinuncia al conferimento del titolo e nell'interruzione della procedura di esame.

Rivendicazioni: sezione della domanda di brevetto in cui si delimita l'ambito di protezione garantito dal brevetto stesso. Nel contenzioso sui brevetti interpretare le rivendicazioni è, generalmente, il primo passo per valutarne la validità o l'avvenuta violazione.

Royalty: compenso riconosciuto al titolare di un diritto di proprietà industriale, effettuato nell'ambito di un contratto di licenza, con lo scopo di poter sfruttare il bene oggetto del diritto per fini commerciali.

Segni distintivi: segni attraverso i quali le imprese si rendono riconoscibili, come il marchio (che identifica i prodotti o servizi) l'insegna (che identifica i luoghi dove si svolge l'attività di impresa), la ditta o la denominazione o ragione sociale (che identificano il nome sotto il quale l'imprenditore svolge la sua attività).

Sequestro: provvedimento richiedibile al giudice da parte del titolare di un diritto di proprietà industriale che si ritiene violato, e consistente nella requisizione di alcuni o di tutti gli oggetti costituenti violazione del diritto, dei mezzi adibiti alla loro produzione e degli elementi di prova concernenti la denunciata violazione.

Stato della tecnica: l'insieme delle informazioni rese accessibili sul territorio nazionale e all'estero mediante una descrizione scritta o orale, un'utilizzazione o qualsiasi altro mezzo di comunicazione.

Sufficiente descrizione: requisito che una domanda di brevetto deve possedere perché il titolo sia concesso che prevede che l'invenzione sia descritta in modo sufficientemente chiaro e completo affinché ogni persona esperta del ramo possa attuarla; la domanda deve essere inoltre contraddistinta da un titolo corrispondente al suo oggetto.

Titolare del brevetto: persona o soggetto giuridico a cui è intestato il brevetto, e che in virtù di ciò è titolato ad esercitare la privativa ad esso connessa.

Topografie di prodotti a semiconduttori: titolo di privativa industriale su una serie di disegni correlati, comunque fissati o codificati, rappresentanti lo schema tridimensionale degli strati di cui si compone un prodotto a semiconduttori, nella quale serie ciascuna immagine riproduce in tutto o in parte una superficie del prodotto a semiconduttori in uno stadio qualsiasi della sua fabbricazione. Possono costituire oggetto di diritti esclusivi (sulla base della specifica domanda di registrazione) le topografie risultanti dallo sforzo intellettuale creativo del loro autore, che non siano comuni o familiari nell'ambito dell'industria dei prodotti a semiconduttori.

Trascrizione: pubblicità opponibile a terzi di un trasferimento o cessione di un diritto di proprietà industriale. Essa è obbligatoria per tutti gli atti che trasferiscono o modificano i diritti sui titoli di proprietà industriale, sia a titolo gratuito che a titolo oneroso, e va notificata all'UIBM o all'ufficio brevetti e marchi di una qualsiasi Camera di Commercio.

Trasferimento (di un titolo di proprietà industriale): v. cessione

UAMI-OHIM: Ufficio per l'Armonizzazione del Mercato Interno - Office for the Harmonisation of the Internal Market. Autorità ufficiale della Comunità Europea con sede ad Alicante che si occupa delle procedure relative ai marchi comunitari e ai disegni e modelli comunitari registrati.

UEB-EPO: Ufficio Europeo dei Brevetti - European Patent Office. L'ufficio internazionale incaricato di ricevere e valutare le domande di brevetto europeo. E' il braccio operativo dell'Organizzazione Europea dei Brevetti, l'Organizzazione internazionale stabilita dalla Convezione Europea sui Brevetti, in vigore dal 1977 e che al 2010 conta 40 Paesi membri.

Unitarietà dei segni distintivi: norma che vieta di adottare come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio aziendale un segno uguale o simile all'altrui marchio se, a causa dell'identità o dell'affinità tra l'attività di impresa dei titolari di quei segni ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è adottato, possa determinarsi confusione per il consumatore.

Valutazione economica dei brevetti: griglia di analisi sviluppata in collaborazione fra il Ministero dello Sviluppo Economico, Crui, e l’Associazione Bancaria Italiana attraverso la quale viene data un'indicazione, condivisa, sul possibile valore economico di un brevetto.

Varietà Vegetale: insieme vegetale di un taxon botanico del grado più basso conosciuto che, conformandosi integralmente o meno alle condizioni previste per il conferimento del diritto di costitutore, può essere:
a) definito in base ai caratteri risultanti da un certo genotipo o da una certa combinazione di genotipi;
b) distinto da ogni altro insieme vegetale in base all'espressione di almeno uno dei suddetti caratteri;
c) considerato come un'entità rispetto alla sua idoneità a essere riprodotto in modo conforme. (Art. 100 Codice della Proprietà Industriale)

Volgarizzazione (del marchio): fenomeno attraverso il quale il marchio diviene, a causa dell'attività o dell'inattività del suo titolare, denominazione generica del prodotto o del servizio perdendo così la sua capacità distintiva e comportando così la decadenza del marchio stesso.

WIPO-OMPI: World Intellectual Property Organisation - Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale. Agenzia delle Nazioni Unite con sede a Ginevra che ha per obiettivo la promozione della Proprietà Intellettuale a livello mondiale, oltre che la gestione del Trattato PCT (Patent Cooperation Treaty), dell'Accordo di Madrid sui marchi e dell'Accordo di Locarno sui disegni o modelli e di numerosi altri trattati o accordi in materia di proprietà industriale.


FONTE:
Ministero per lo sviluppo economico
http://www.uibm.gov.it

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