martedì 11 giugno 2013

Innovazione tecnologica didattica ed esigenza di formazione degli insegnanti


I risultati di uno studio di ricerca mondiale condotto da trecento educatori mostra come l’utilizzo congiunto in classe di lavagne interattive multimediali (LIM) e dispositivi personali, come tablet e PC, risulti più efficace di quanto non lo sia nell’uso privato, poiché migliorerebbe la capacità di passare da un apprendimento di classe a quello in piccoli gruppi e a quello individuale. Gli educatori hanno dichiarato che le LIM possono rivelarsi più utili del semplice PC e tablet presi singolarmente.
Il sondaggio ha rivelato come la tecnologia per la didattica risulti più efficace se impiegata unitamente alla formazione dei docenti, all’uso congiunto di contenuti digitali di alto livello e all’implementazione di buone pratiche. Lo studio è stato condotto da Filigree Consulting, una società di consulenza indipendente specializzata nel campo della ricerca tecnologica, per conto di SMART Technologies, fornitrice di soluzioni per la collaborazione. Stando ai risultati, il 70% degli educatori che hanno adottato un apprendimento collaborativo di alto livello, unito all’adozione di buone pratiche, avrebbe ottenuto un ritorno sull’investimento superiore alla media, nonché netti sono stati i miglioramenti nei traguardi raggiunti dagli studenti. Per contro, quasi la metà degli educatori che hanno implementato la tecnologia per la didattica senza attuare una strategia definita ha raggiunto un ritorno inferiore.
Alla ricerca hanno preso parte amministratori, insegnanti ed esperti IT, provenienti da scuole e giurisdizioni di vario tipo. I risultati dello studio sono stati pubblicati in un white paper intitolato “” Four Best Practices For Successful Instructional Technology Deployments: Global Report and Recommendation”.  I partecipanti hanno identificato quattro buone pratiche come altamente influenti e di grande valore sulle prestazioni complessive:
  l’investimento nella definizione di una strategia che dovrebbe precedere quello inerente all’utilizzo della tecnologia;
·         una visione inclusiva degli utenti finali della tecnologia e una profonda comprensione delle loro esigenze;
·         la fornitura di tecnologie appropriate e luoghi di incontro per favorire la collaborazione e la creatività;
·       l’integrazione di una tecnologia robusta, abbinata alle migliori pratiche, per raggiungere livelli avanzati di collaborazione e relativi risultati.
Per trasformare le classi in ambienti per l’apprendimento non basta la tecnologia, ma questa deve essere integrata e supportata da una strategia che comprenda lo sviluppo di nuove competenze professionali da parte dei docenti, contenuti digitali e un solido piano di implementazione,  in grado di valorizzare al massimo la tecnologia stessa, aiutando gli studenti a ottenere risultati mirati migliori.

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