·
Peer
collaboration (collaborazione tra pari)
Metodo di
apprendimento nel quale gli utenti finali devono apprendere un contenuto o
risolvere un problema aiutandosi alla pari, poiché nessuno dispone di maggiori
conoscenze o abilità per perseguire l’obiettivo o eseguire il compito affidato.
·
Peer
tutoring (insegnamento tra pari)
Metodo basato su
un approccio cooperativo dell’apprendimento. Gli allievi vengono divisi in
coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di loro che
svolge il ruolo di docente e spiega ai suoi colleghi il tema da trattare.
·
Personalization
Adattamento del
contenuto web ad un singolo individuo. Può essere ottenuto dall’utente
impostando le proprie preferenze, o dal computer sulla base delle preferenze
utente già disponibili.
·
Podcasting
Definisce la
produzione e l’offerta di dati media (podcast audio e video) in internet. La
parola è composta da due lemmi iPod e broadcasting. Un singolo podcast è quindi
una serie di contribuiti media (episodi) che possono essere ricevuti
automaticamente tramite un feed (per lo più RSS).
·
Point to
multipoint
Trasmissione tra
diverse locazioni utilizzando un ponte (bridge).
·
Point to
point
Trasmissione tra
due locazioni.
·
Posta
elettronica
Forma di
comunicazione in rete con la quale si possono inviare rapidamente messaggi e
file ad un qualunque utente della rete, ovunque esso si trivi. La posta
elettronica è la principale forma di comunicazione su internet e nelle reti
intranet aziendali.
·
Posta
elettronica certificata
La posta
elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un
messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con
avviso di ricevimento tradizionale. La PEC può aggiungere inoltre la
certificazione del contenuto del messaggio solo se in combinazione con un
certificato digitale. La PEC non certifica l'identità del mittente, né
trasforma il messaggio in "documento informatico", se il mittente
omette di usare la propria firma digitale.
La normativa
sulla posta elettronica certificata attribuisce al DigitPA differenti compiti.
In particolare indica tale soggetto come custode e gestore delle regole
tecniche. È inoltre compito del DigitPA provvedere alla pubblicazione di
aggiornamenti, in coerenza con gli standard specificati nella normativa di
riferimento.
Il DigitPA,
all'interno del proprio sito istituzionale, rende disponibile una apposita
sezione riguardante la posta elettronica certificata, contenente una versione
scaricabile di tutta la documentazione valida ai fini di legge e riguardante la
PEC.
Il Governo
Italiano fornisce gratuitamente a tutti i cittadini italiani una casella PEC
che, tuttavia, può essere usata solo nelle comunicazioni con la Pubblica
Amministrazione e non include un servizio di firma digitale (quindi più
propriamente detta CEC-PAC).
·
Protocollo
informatizzato
Il legislatore
definisce protocollo informatizzato (indicato anche come protocollo
informatico) come "l'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati,
delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle
amministrazioni per la gestione dei documenti", ovvero, tutte le risorse
tecnologiche necessarie alla realizzazione di un sistema automatico per la
gestione elettronica dei flussi documentali.
Ogni sistema di
protocollo informatizzato, che si intenda adottare o realizzare, deve
ottemperare a specifiche indicazioni, riportate nel Testo unico in materia di
documentazione amministrativa (DPR 28 dicembre 2000, nº 445) che inoltre
individua nella figura del Responsabile del servizio per la tenuta del
protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi
il referente principale di ogni organizzazione della pubblica amministrazione.
Nell'ottobre
1998, il Capo dello Stato ha emanato un regolamento con le norme per la
gestione del protocollo informatico da parte delle amministrazioni pubbliche,
specificando che entro cinque anni, a partire dal primo gennaio 1999, le
Pubbliche Amministrazioni avrebbero dovuto provvedere a realizzare o
revisionare dei sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del
protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi in conformità al
regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 1998 ed alle
disposizioni della legge 31 dicembre 1996 numero 675, nonché dell’articolo 15
comma 2 della legge 15 marzo 1997 numero 59, e dei relativi regolamenti di
attuazione.
Con il
protocollo informatico ci sono molte altre funzionalità connesse alla ricerca,
all’identificazione dell’ufficio di assegnazione e all’ufficio che lavora il
documento. C’è inoltre la possibilità di accludere il fascicolo, virtuale,
naturalmente e sono comprese tutte le funzioni di scambio delle informazioni e
di ricerca che il protocollo cartaceo non consente.
Dal protocollo
cartaceo si può sapere quando un documento è arrivato, chi l’ha spedito e
viceversa quando è stato inviato e a chi. Con il protocollo informatico sono
invece previste anche le funzioni di classificazione, non solo in funzione
all’oggetto, ed è inoltre possibile ottenere la reportistica, per esempio sul
tempo che intercorre tra la registrazione e la classificazione, sui segmenti
procedurali in ritardo, può essere individuata una sofferenza temporale e
conoscere quanti sono gli atti elaborati dai singoli elementi dell’unità
organizzativa, consentendo quindi di rimodulare i carichi di lavoro.
La
protocollazione non è una funzione a sé stante e non è la segnatura sul foglio
con il numero progressivo, ma è l’inizio di un procedimento amministrativo: si
protocollano tutti i documenti che hanno un contenuto di procedimento e
pertanto deve trattarsi di una funzione diffusa. Non ha senso l’esistenza di
uffici di protocollo; si protocolla all’interno dell’unità organizzativa,
magari affidando a una persona l’incarico di protocollare - questo non è
escluso - eliminando comunque i tempi di attesa che si avevano con il passaggio
del documento bollato dall’ufficio di protocollo a quello di competenza.
A livello
attuativo, infine, si presentano alcuni fattori di criticità, principalmente
riassumibili in uno di carattere organizzativo, dove l’unica leva è quella
della sensibilizzazione del personale, perché questi progetti funzionano
esclusivamente se c’è accettazione e condivisione degli obiettivi, mentre
l’altro è inerente alle infrastrutture informatiche. Per ciò che riguarda le
infrastrutture è essenziale un discorso di connettività alla rete, considerando
che un’installazione web non richiede molte risorse.
·
Provider
Letteralmente
Fornitore; società o istituzione che forniscono l’accesso a internet. Gli
information provider o info-provider sono nella rete i soggetti economici o
istituzionali che vi immettono contenuti e/o che offrono servizi.
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