L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è un centro
pubblico controllato dal MIUR, fondato nel 1988 e costituisce uno dei più
importanti attori mondiali sulla scienza della scienza spaziale, delle
tecnologie satellitari e dello sviluppo dei mezzi per raggiungere ed esplorare
il cosmo. Allo stesso tempo riveste un ruolo fondamentale a livello europeo,
all’interno del quale l’Italia è il terzo Paese che contribuisce maggiormente
al finanziamento dell’Agenzia Spaziale Europea, quanto a livello mondiale,
grazie a uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, con cui
ha partecipato a molte delle più interessanti missioni degli ultimi anni.
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS),
costituisce, invece, il più importante progetto di cooperazione a livello
mondiale in campo scientifico e tecnologico fino ad ora intrapreso e può essere
considerato la maggiore opera di stampo ingegneristico dell’essere umano. Con
il lancio del modulo logistico Leonardo, risalente al 2001, l’Italia è
diventata la terza nazione, dopo Russia e USA ad inviare in orbita un elemento
dell’ISS. Oggi oltre il 40 per cento del volume abitabile della stazione è
costruito in Italia.
Le attività dell'ASI nel campo della navigazione
satellitare sono incentrate sul programma GALILEO, il sistema satellitare
europeo di nuova generazione, attualmente in corso di sviluppo grazie a un
progetto congiunto della Commissione Europea e dell'Agenzia Spaziale Europea.
L'ASI è altresì impegnata a individuare in Italia
opportunità applicative di questo programma, a beneficio tanto dei servizi di
pubblica utilità quanto del sistema industriale.
Per raggiungere lo spazio, sia con satelliti che
con voli umani, servono servizi di trasporto spaziali, che richiedono ingenti
capacità realizzative. A tali esigenze l’ASI, risponde principalmente grazie
alla collaborazione a livello europeo e internazionale. L’Italia è, infatti,
fortemente impegnata in questo settore, in particolare con VEGA, un media
lanciatore per satelliti in orbita bassa che contiene fino a 1500 KG.
Il 2 maggio 2013 è stato effettuato il primo volo
commerciale del vettore europeo: a bordo il Vega-V dell’ESA, il vietnamita
VNREDSAT e un mini satellite proveniente dall’Estonia: è il primo di cinque
lanci di test che fanno parte del progetto VERTA (Vega Research and Technology
Accompaniment). Lo sviluppo del VEGA vede l’Italia in un ruolo di primo piano,
essendo il principale “azionista” del programma con una contribuzione pari al
65% del costo complessivo.
Nei prossimi mesi sarà invece Venere ad essere al
centro di un evento internazionale, mirato ad approfondire gli aspetti
scientifici del pianeta, anche in relazione alla missione ESA Venus Express.
A Catania, infatti, dal 10 al 14 giugno 2013 si
terrà l’International Venus Workshop; un ruolo centrale del meeting sarà
rivestito dai risultati ottenuti dalla missione Venus Express, di cui uno dei
maggiori contribuenti è proprio l’ASI, che è anche tra le istituzioni patrocinanti
dell’evento.
http://www.infooggi.it/articolo/il-futuro-delle-tecnologie-satellitari-di-posizionamento/41806/
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