Approvata da poco la conversione in legge del DL n.
63/2013 sull’efficienza energetica varato dal governo Letta all’inizio di
giugno, ristrutturare casa, migliorare l’efficienza energetica, puntando sul
risparmio in bolletta grazie ad elettrodomestici di ultima generazione è
possibile grazie al cosiddetto ecobunus, un bonus fiscale i cui relativi nuovi
sgravi previsti entreranno in vigore subito dopo la pubblicazione della legge
sulla Gazzetta Ufficiale.
Possono beneficiare dell’agevolazione sia i proprietari
o titolari di diritti reali (usufrutto o nuda proprietà) sull’immobile oggetto
dei lavori, sia gli inquilini o coloro che godono del comodato d’uso. La
detrazione spetta altresì ai familiari conviventi (coniuge, parenti entro il
terzo grado ed affini entro il secondo grado), purché sostengano le spese e
siano intestatari di fatture e bonifici. La detrazione IRPEF per i lavori di
ristrutturazione edilizia sostenuti dal 26 giugno al 31 dicembre 2013 può
arrivare al 50%, calcolato su una somma massima di 96 mila euro per unità
immobiliare. Per le spese sostenute in precedenza, invece, il limite massimo è
di 48 mila euro. La detrazione dovrà essere ripartita in 10 quote annuali di
pari importo. Per ottenerla serve l’’asseverazione’ (ossia una certificazione
che attesti la veridicità della documentazione prodotta), da parte di un
tecnico abilitato (ingegnere, perito, architetto, geometra). Il pagamento dovrà
essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. La
detrazione non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per gli
stessi interventi, come per esempio, quella per i lavori di recupero edilizio.
I lavori aventi diritto all’agevolazione fiscale
sono elencati nell’art. 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia
di edilizia (DPR n. 380/2001 e successive modifiche). Nello specifico, si
tratta di interventi di manutenzione straordinaria, come opere di restauro e
risanamento conservativo e lavori di ristrutturazione edilizia per singoli
appartamenti e immobili condominiali, e di manutenzione ordinaria per quello
che riguarda le partii comuni degli edifici residenziali. La detrazione interessa
in modo particolare l’eliminazione delle barriere architettoniche e i lavori
che favoriscono la mobilità interna ed esterna all’abitazione dei portatori di
handicap gravi o che comunque siano destinati alla prevenzione di infortuni
domestici.
Il decreto varato dal governo Letta include anche
spese per ‘mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di
ristrutturazione’, quali librerie, letti, armadi, tavoli, scrivanie, sedie,
ecc., nonché per grandi elettrodomestici, compresi quelli a libera
installazione, come frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici, che rientrino
almeno nelle classi di consumo A/A+.
Per ottenere la detrazione sull’Irpef i lavori di
riqualificazione energetica devono essere effettuati su edifici già esistenti,
includendo in tale categoria i lavori sugli involucri, le opere di isolamento
delle pareti, la sostituzione di infissi che aumentano l’efficienza energetica
della casa, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di
climatizzazione invernali con altri dotati di caldaie a condensazione.
Al fine di conseguire l’agevolazione, entro 90
giorni dal termine dei lavori bisogna trasmettere per via telematica all’ENEA
(Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo Economico
sostenibile) la scheda informativa degli interventi realizzati e relativa copia
dell’attestato di qualificazione energetica. Non rientrano nella documentazione
da trasmettere l’asseverazione, le relazioni tecniche, le fatture, le copie dei
bonifici e le piantine. Per le spese
sostenute dal 2009, se i lavori proseguono in più periodi di imposta, è
necessario comunicare all’Agenzia delle entrate le spese effettuate nei periodi
di imposta precedenti. La comunicazione, anche in questo caso, va presentata in
modo telematico, entro 90 giorni dal termine del periodo di imposta. Non
occorre, invece, presentare alcuna domanda se i lavori iniziano e terminano
nello stesso periodo di imposta.
http://www.infooggi.it/articolo/ecobonus-per-ristrutturare-risparminado/48355/
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