La
consultazione pubblica sulle riforme costituzionali, iniziata l’otto luglio
proseguirà fino all’otto ottobre 2013. Promossa dal Ministro per le Riforme
Costituzionali, costituisce un’importante occasione per partecipare al processo
di riforma e fornire indicazioni preziose per gli attuali e prossimi lavori
istituzionali.
Una
consultazione pubblica è una procedura rigorosa per il coinvolgimento diretto
del cittadino nell’azione politica e legislativa di un’istituzione pubblica.
Rappresenta uno strumento di democrazia partecipativa, complementare ai canali
tradizionali della democrazia rappresentativa. Non ha valenza statistica, né
misura le preferenze della popolazione italiana, ma può fornire un importante
contributo nel processo di identificazione delle necessità percepite e
dell’impatto prodotto dalle azioni politiche all’interno della quotidianità
civile e sociale dello Stato.
Oggetto
della consultazione pubblica sono i temi indicati dalla Relazione finale del
gruppo di lavoro sulle Riforme Istituzionali promossa dal Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, il 30 marzo 2013, fatto salvo per le materie
non oggetto di delega di mandato del Ministro per le Riforme Costituzionali. Le
domande sono raggruppate in 3 categorie: Forma di Governo e Parlamento,
Strumenti di Democrazia Diretta e Autonomie Territoriali.
Per
partecipare bisogna accedere al sito istituzionale www.partecipa.gov.it e rispondere ai
questionari proposti. All’interno del
sito, le pagine dedicate alla consultazione si compongono di un’introduzione
alle ragioni della consultazione, un utile glossario (http://www.partecipa.gov.it/glossario.jsp) e materiale
per approfondire la consultazione e i suoi temi, dal testo della Costituzione
ai lavori della costituente, fino alla relazione finale dei famosi Saggi di
Napolitano.
Il
processo di consultazione è articolato in tre livelli:
·
un
questionario breve;
·
un
questionario di approfondimento;
·
una
fase di discussione pubblica.
I
primi due questionari sono accessibili online a partire dalla data di inizio
dei lavori, mentre l’avvio della successiva fase di discussione pubblica sarà
annunciato in corso sui siti istituzionali. Nello specifico, i primi due
livelli seguono la forma del semplice questionario online. Nel primo caso si
tratta di 8 domande di facile comprensione, per un tempo di compilazione stimato
in circa 5 minuti, al netto della lettura consigliata delle didascalie, degli
approfondimenti e del glossario. Il secondo
livello consiste in un’indagine strutturata per utenti con un grado di
consapevolezza maggiore, e in generale cittadini desiderosi di approfondire la
materia. E’ articolato in 14 domande con l’aggiunta di alcuni campi aperti, e
prevede un tempo di compilazione di circa 20 minuti. Il terzo livello si
sviluppa attraverso la facilitazione, animazione e gestione di dibattiti fisici
e via web (ospitati da università, fondazioni, scuole e altre organizzazioni).
Tale strutturazione multi-livello consente di raggiungere il maggior numero
possibile di cittadini e allo stesso tempo mantenere il grado di
approfondimento di una consultazione più specialistica.
I
risultati della consultazione saranno:
·
accuratamente
analizzati e aggregati in un report finale, costruito in collaborazione con un Comitato
Scientifico e pubblicato online nei giorni successivi alla chiusura;
·
acquisiti
e analizzati dal gruppo di lavoro del Dipartimento per le Riforme
Istituzionali;
·
ufficialmente
consegnati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una volta conclusa la
consultazione, i dati da essa generati saranno normalizzati secondo i criteri
del segreto statistico e condivisi con licenza Creative Commons.
Una
consultazione pubblica sulle riforme costituzionali è fondamentale per avere
indicatori utili a valutare l’orientamento complessivo degli Italiani verso il
tema pubblico per eccellenza, le riforme costituzionali.
La
piattaforma tecnologica è progettata per offrire adeguati livelli di sicurezza
nel trattamento e protezione dei dati, nonché standard elevati nella gestione,
verifica e aggregazione dei risultati acquisiti. Le criticità tipiche della
partecipazione online sono gestite tramite una combinazione di verifiche
preventive e successive al procedimento che permettono di minimizzare eventuali
interventi inappropriati.
Si
tratta di una prassi consolidata in tutto il mondo, ed è importante guardare al
futuro, utilizzando le tecnologie per ampliare le possibilità di partecipazione
attraverso nuovi metodi e strumenti, inserendoli in fasi sempre più rilevanti
del processo democratico. Attraverso le consultazioni online si riconosce,
inoltre l’importanza delle tecnologie digitali nel processo democratico, come
testimoniato recentemente dal rapporto del Senato “I Media Civici in ambito parlamentare”. Una consultazione online si
differenzia, allo stesso tempo, da una semplice raccolta di opinioni sul Web,
in quanto rappresenta un processo strutturato con metodo rigoroso e
trasparente.
L’attività
di consultazione deve costituire un’occasione preziosa per contribuire alla
formazione di una cittadinanza attiva consapevole e per avvicinare i cittadini
alle istituzioni. A tal fine, lo spazio web www.partecipa.gov.it diventerà,
alla chiusura dei lavori, piattaforma permanente per l’aggregazione delle
iniziative di partecipazione del governo e dei Ministeri, e per l’approfondimento
e la condivisione di tematiche civiche.
Un
utilizzo delle tecnologie per gli scopi fino ad ora menzionati rappresenta in
ultima istanza una reale sfida alla realizzazione di effettivi scenari di
inclusione sociale, superando criticità legate al digital divide, ovvero
diseguaglianze di accesso alla tecnologie digitali, e quindi garantendo
l’informazione e i servizi ad essa connessi. La questione presenta, in Italia,
un ulteriore problema: un “digital divide volontario”, legato alla scarsa percezione
dell’utilità della rete.
Proprio
per questa specificità di contesto, bisogna considerare questa una grande
occasione per avvicinare i cittadini, con adeguato supporto, all’utilizzo della
Rete per finalità pubbliche, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda
Digitale.
Per
informazioni: Tel. Contact Center PA (Linea Amica) 803.001
www.lineaamica.gov.it (per info via
e-mail e chat)
http://www.infooggi.it/articolo/consultazione-pubblica-on-line-per-la-riforma-costituzionale/47195/
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