Sono stati utilizzati per la prima volta in Italia presso la clinica Humanitas di Rozzano, vicino a Milano, con un primo test che porta gli occhiali di Mountain View a far parte della strumentazione utilizzata durante i corsi di emodinamica e cardiologia interventistica organizzati mensilmente dalla clinica. La responsabile dell’unità e del corso Patrizia Presbitero ha indossato le lenti per consentire agli specializzandi presenti in un’aula separata di seguire l’operazione dal punto di vista del medico che la sta effettuando.
Gli occhiali, come la stessa dottoressa Presbitero ha dichiarato, sono molto leggeri enon disturbano la visuale, durante gli interventi in sala operatoria, in quanto il piccolo visore è posizionato in alto a destra. I Glas, in maniera quasi avveniristica, possono diventare una fonte di informazioni in tempo reale: nel caso dell’anestesista, ad esempio, si possono riprodurre sul visore i dati sulla saturimetria, sul ritmo della frequenza cardiaca o sulle funzioni respiratorie; allo stesso tempo, il chirurgo potrebbe invece beneficiare di immagini radiologiche o della possibilità di di “consultare Internet” nel corso di un’operazione o di collegarsi con colleghi situati altrove per ricevere eventuali “pareri in tempo reale”. In tal senso, il primo problema da porsi è proprio quello della connessione. Nel caso in esame, sono stati fatti i test con la direzione sanitaria per l’utilizzo della connessione wi-fi in quella che di fatto era una sala operatori semplificata con meno strumentazioni mediche rispetto a quelle normali” Guardando a uno sfruttamento futuro più massiccio della soluzione bisognerà sicuramente fare le dovute verifiche sulle interferenze con le altre linee, maggiore è la quantità di tecnologia utilizzata maggiore è la possibilità che si verifichino problemi di questo genere. Altra questione su cui si dovrà lavorare è quello della riservatezza dei dati sensibili veicolati tramite le lenti e la connessione, infatti, partendo da una buona policy aziendale non dovrebbe essere troppo complicato adattare questa nuova possibilità alle leggi che tutelano la privacy.
Di sicuro, comunque, è che in atto una vera e propria rivoluzione in sala operatoria: gli occhiali si usano senza mani, non disturbano la visuale del campo operatorio e rispondono a semplici comandi vocali, o impartiti toccando le stanghette. E queste informazioni, fruibili con immediatezza – concludono gli esperti – permettono al chirurgo di prendere decisioni più tempestive, mentre la modalità di interrogazione vocale evita di contaminare la scena operatoria.
Articolo tratto dalla rubrica 'LA spir@le della conoscenza' - Info Oggi del 17/04/2014: http://www.infooggi.it/articolo/primo-utilizzo-in-campo-medico-in-italia-dei-google-glass/64195/
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