martedì 4 novembre 2014

Rapporto MIUR 'La buona scuola' - Sintesi capitolo IV - Ripensare ciò che si impara a scuola

Il quarto capitolo è dedicato ai possibili cambiamenti della didattica. È strutturato in due parti:
• Cultura in corpore sano: musica, storia dell’arte e sport
• La prossima alfabetizzazione: lingue straniere, coding, economia
Cultura in corpore sano: musica, storia dell’arte e sport
La scuola ha il compito di trasmettere alle generazioni future un patrimonio storico culturale e
creativo che caratterizza il nostro Paese. Per questo c’è bisogno di rivalutare l’insegnamento di Musica e Storia dell’Arte e Disegno. Precisamente si propone:
1. Introduzione di 2 ore a settimana di educazione musicale nelle classi IV e V della scuola
primaria (nessun cambiamento quindi per la scuola superiore).
2. Rafforzare lo studio della Storia dell’Arte e Disegno nei bienni dei licei e degli istituti tecnici.
Data la forte incidenza, in Italia, di obesità e sovrappeso nei bambini, la scuola ha il compito di
permettere che tutti i bambini possano praticare sport, per questo si propone:
1. 1 ora a settimana di educazione fisica nelle classi dalla II alla V della scuola primaria (di nuovo,
nessun cambiamento per la scuola superiore)
Queste ore in più, alle primarie e alle secondarie, saranno coperte con le assunzioni dei docenti
precari, di cui si parlava al capitolo 1.
La prossima alfabetizzazione: lingue straniere, coding, economia
La scuola, però, non deve solo trasmettere un patrimonio storico e culturale, ma ha il compito di
alfabetizzare gli studenti ai nuovi linguaggi. Non devono più esserci studenti che terminano gli studi
senza padroneggiare l’inglese, l’informatica e il linguaggio economico.
Le sfide proposte sono tre:
1. Alfabetizzazione alle lingue straniere: estendere la metodologia CLIL(*) nella scuola primaria e
secondaria di primo grado (niente di nuovo per noi).
2. Alfabetizzazione digitale:
o Piano nazionale per introdurre il coding (la programmazione) nella scuola italiana. A
partire dalla primaria gli alunni impareranno a risolvere problemi complessi applicando
la logica del paradigma informatico.
o Lancio dell’iniziativa Code.org
o Attivare un programma per “Digital Makers”: per acquisire consapevolezza digitale.
3. Alfabetizzazione finanziaria: valorizzazione delle discipline economiche per tutte le scuole
superiori di secondo grado. Il capitolo si conclude ribadendo l’importanza dell’autonomia scolastica: «Il punto di arrivo deve essere un sistema che permetta ad ogni scuola di progettare ciò che insegna con una forte attenzione ai bisogni delle famiglie e del territorio, esercitando in maniera concreta la propria autonomia.
Partendo da un “cuore” di discipline di base snello e comune a tutti, e dando alle scuole la possibilità di
modulare la propria offerta attraverso la scelta di diverse discipline opzionali, anche sfruttando la
quota di flessibilità del curriculo, già previste dalla normativa ma poco utilizzate a causa della rigidità
del contratto e di un sistema troppo legato alle cattedre. (…) La vera autonomia delle scuole deve
quindi ripartire dalla possibilità di riqualificare la propria offerta formativa con attività integrative e
facoltative, grazie ad un organico funzionale rafforzato (cap. 1), ad una maggiore mobilità dei docenti
(cap. 2), ad una nuova organizzazione e gestione collegiale della scuola (cap. 3) e a risorse certe per
l’offerta formativa (cap. 6)».

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